Tab Article
Io e Galileo è la storia di un quindicenne che fa fatica a stare nei suoi panni, non apprezzando niente di sé, a cominciare dal nome di battesimo, Galileo. Al contrario il suo miglior amico Nikolas incarna la perfezione: bello, ricco, brillante e con la moto! Fa da sfondo una ricca città di provincia, le sue piazze, i suoi giovani, i loro riti collettivi. Un rito più degli altri scandisce le giornate dei due ragazzi e dei loro amici: l'happy hour, l'ora spensierata che promette una facile felicità al costo di qualche bicchiere di alcol. Una generazione fatta di ragazzi apparentemente superficiali che bevono senza pensarci troppo, a volte con conseguenze fatali. L'alcol è il pericolo numero uno sulle strade. Il 40% dei morti per incidenti è attribuito all'alcol. In Italia è la prima causa di morte tra i giovani. Attraverso la vicenda di Galileo si vuole mettere in moto nei giovani lettori un processo di identificazione, tale da seminare i cosiddetti dubbi positivi. Il racconto ha inoltre il pregio di attivare anche nel lettore adulto alcune leve emotive che invitano a riflettere sul mondo giovanile e a promuovere stili di vita sani e per stare bene con sé e con gli altri.