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"Parole oneste, nette ed efficaci, animate da una memoria lucida e investigante, modellano il racconto di una lunga esistenza, avventura espansa nel tempo, dal primo Novecento a oggi, e disseminata nello spazio da un minuscolo paese rurale dalla pianura friulana alle metropoli del mondo, agli scenari vasti, dove hanno pulsato le grandi forze del lavoro, della produzione, della ricerca tecnologica durante un secolo di grandi trasformazioni. La storia di Amelio Cicuttini, qui data nei modi di una autobiografia essenziale ma completa, poggia su due robusti pilastri, morali e affettivi. Il primo corrisponde a una laboriosità instancabile connessa a un alto senso del dovere, retaggio famigliare e impronta ricevuta con l'appartenenza a un piccolo popolo per destino e bisogno spesso migrante. L'altro fondamento si chiama persistenza devota, riconoscente e commossa, degli affetti, fra i quali domina il vincolo assoluto con l'amata compagna Renata, interlocutrice privilegiata in ogni momento e partecipe di ogni pensiero, destinataria di tutte le pagine vergate, in ciascuna delle quali aleggia e sovrintende il suo spirito, lieve e asseverante." (dalla Prefazione di Gianfranco Scialino)