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Nota in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e per l'agonismo sportivo che vi si pratica, Cortina d'Ampezzo rappresenta anche uno straordinario palcoscenico per chi voglia emergere tanto sul piano artistico e culturale che su quello sociale e mondano. I "Racconti cortinesi", come i precedenti pubblicati tra il 1994 e il 2004, traggono ispirazione da questa seconda prerogativa che, soprattutto negli ultimi decenni del secolo scorso, ha fatto di questo teatro di incontri, scontri e confronti una tappa indispensabile, talora determinante, nella corsa all'affermazione di sé e della propria immagine. I personaggi e le loro storie sono di pura invenzione narrativa anche se le loro azioni e i loro comportamenti non perdono mai di vista quelli dei modelli di riferimento. "Non voglio scrivere storie che si limitino a documentare la vita così come appare quotidianamente" afferma l'autrice che è nata e vissuta a lungo a Cortina. "Per me scrivere è andare oltre: cerco infatti di portare alle estreme conseguenze il confine di ciò che è possibile e reale. Paradossalmente, tuttavia, è anche capitato che alcune delle storie che ho raccontato abbiano finito per diventare realtà".