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Quando non si è più "ragazzini", si può ancora giocare a tennis con l'entusiasmo di un adolescente? E perché è così bello farlo? È quello che si chiede Gerald Marzorati, editor del «New York Times Magazine» che, non più giovanissimo, ha deciso di dedicarsi anima e corpo alla sua passione: il tennis, cominciando a prenderlo molto, molto sul serio. Si parte da una premessa: non è mai tardi per imparare, né lo è per scrivere la propria "storia sportiva", e se non c'è più lo scatto di un tempo e si arriva tardi sulla palla, sarà ancora più bello essere guidati da un maestro a costruire la propria battuta o un rovescio come si è sempre sognato, in cerca del gesto perfetto e della soddisfazione personale. Proprio come succede in queste pagine fatte di allenamenti, tornei, piccole rivalità e grandi amicizie in cui il tennis diventa una vera ragione di vita. Ricco di aneddoti, consigli tecnici e personaggi carismatici come ex campioni e guru, "Tardi sulla palla" è un omaggio al tennis e a chi non ha perso la voglia di migliorarsi, perché giocare meglio di ieri è divertente a qualsiasi età. È stato scritto che "proprio come il suo libro (riflessivo, saggio e intelligente), Marzorati è il tipo di persona e di tennista con cui si è felici di condividere prima una partita e dopo una birra." E alla fine di una giornata passata a sudare su un campo di terra rossa, cosa si può volere di meglio?