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"Del violento terremoto della Marsica, che colpì anche Veroli il 13 gennaio 1915, e dei successivi giorni di angoscia, restano i racconti tante volte sentiti e tramandati; rimangono le diverse abitazioni del centro storico che mostrano le catene di ferro utilizzate per rafforzare le pareti in muratura; permangono i ruderi di via Vergine Maria, via Pietra Lata, via Santo Stefano, presso il borgo medievale di Santa Croce, che ancora testimoniano il furore dell'evento. E poi parlano i documenti conservati negli archivi e le immagini dell'evento. Nelle foto storiche si coglie la forza del sisma che "insacca la città", ma allo stesso tempo è possibile osservare sempre la presenza di uomini, donne e tanti bambini. È il segno della speranza che, pur di fronte al disastro indicibile, è pronta ad indicare la strada da intraprendere. Veroli seppe rialzarsi soprattutto per il coraggio e la determinazione dimostrati dalla sua gente. Allora ci fu uno sforzo collettivo che oggi appare come un atto di eroismo. Il libro è dedicato alle vittime del terremoto del 1915 e a coloro che fecero risorgere la città".