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"Gli autori passano in rassegna il valore che la campana riveste nel medioevo, si soffermano sui più antichi bronzi di questa epoca e poi analizzano la produzione campanaria del Duecento, il tutto per introdurre alla conoscenza del personaggio Obertino, un fonditore i cui bronzi finora rintracciati in Italia sono dieci e si trovano nelle città di Perugia, Rieti, Subiaco, Anagni, Ferentino, Monte San Giovanni Campano e nel Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma, che conserva quello proveniente da Acuto. Il lavoro di ricerca scioglie l'enigma che si cela dietro il nome di Obertino. Gli autori analizzano attentamente lo stile, i sigilli e il cartiglio del fonditore, il quale si presenta con una firma appositamente studiata per poter comunicare ai posteri la propria identità. In tal modo Obertino dimostra di essere un personaggio davvero originale e creativo, pieno di ingegno e di arte." (Dalla presentazione di Domenico Pompili, vescovo di Rieti).