Tab Article
Un viaggio che è vita. Un viaggio che cambierà la vita all'autore. Grosseto, estate 1970. Il diciassettenne Giorgio, dopo rocamboleschi viaggi tra autostop, treni, goliardiche avventure da ragazzo curioso e intraprendente quale è, giunge in Calabria, a Scilla. Viene subito conquistato dal castello, proteso sullo stretto di Messina, un ostello della gioventù che diventa il felice approdo vacanziero del giovane toscano anche negli anni a seguire. Per Giorgio i viaggi estivi sono il profumo di libertà da respirare dopo inverni a scuola, tra impegno politico e lotte studentesche: sono infatti gli anni delle contestazioni, degli scioperi e dei circoli culturali. Nella sua città natale il giovane conduce una vita colma di accadimenti, attendendo l'estate che si tinge di sorrisi, volti, esperienze... attendendo Scilla e il suo magico castello. Proprio lì, nell'estate del '73, il suo destino si incrocia con lo sguardo di una giovane donna: Enrica. Dopo timidi approcci, l'estate finisce e i due si separano, ma Giorgio non sa che quegli occhi sorridenti diventeranno il suo nuovo approdo. Il problema è ritrovare la ragazza: di lei sa solo che è bresciana e fa la maestra.