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Che fine ha fatto Michael Olowokandi? E Nikoloz Tskitishvili? Chi si ricorda di Fred Jones? Vincitore della gara delle schiacciate nel 2004, qualche stagione mediocre in giro per la NBA... e poi? Per non parlare di Vitaly Potapenko: scelto prima di Kobe Bryant nel 1996 ed entrato poi nell'immaginario collettivo come sinonimo di bidone, era davvero così scarso? "Mai dire Draft" ripercorre la storia dei Draft NBA, tralasciando per una volta i campioni e raccontando invece le carriere delle più deludenti prime scelte e del loro rovescio della medaglia, ovvero quei giocatori scelti al secondo giro (o addirittura undrafted) che a sorpresa sono diventati più o meno solidi elementi della NBA, se non vere e proprie star. Da Darko Milicic, seconda scelta del 2003, diventato kickboxer e agricoltore, a Manu Ginóbili, penultimo pick del 1999 che ha vinto tutto; da Wayne Simien, che ha abbandonato il basket per abbracciare dio, a Rashad McCants, che un dio credeva di esserlo ma è finito a elemosinare contratti in Sud America, passando per giganti incapaci, giramondo sovrappeso, infortunati cronici, morti ammazzati, All-Star impronosticabili, russi misteriosi, uzbeki diventati turchi per magia, tiratori che non segnano, alcolizzati, bipolari, leggende viventi: oltre 160 storie di giocatori che (non) hanno fatto la storia della NBA e altre 120 di protagonisti inaspettati del più famoso campionato di basket al mondo.