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In un solo libro, la storia dei sette pugili americani più celebri della storia. Da Joe Louis a Mike Tyson, scorre quasi un secolo di passione all'interno del ring: sudore, speranze, attese tradite, sogni realizzati e spezzati, cocenti sconfitte ed esaltanti trionfi. Sette parabole personali che sono anche lo specchio dell'America del Novecento: dalla Grande Depressione degli anni Venti e Trenta, durante la quale il "Bombardiere Nero" Louis divenne mito e simbolo per una larga fetta della popolazione, fino ai coloratissimi e sregolati anni Ottanta e Novanta, dominati dalle follie dell'ultimo imperatore del quadrato, Mike Tyson. In mezzo a loro, le vite e i destini di Rocky Marciano, Sonny Liston, Muhammad Ali, Joe Frazier e George Foreman, vere leggende che hanno fatto della boxe uno degli sport più nobili e seguiti, generando un'influenza importante nell'immaginario e nel circuito culturale moderno. Il libro di Davide Mannelli non si limita alla cronaca delle imprese sportive dei singoli atleti, ma ne ripercorre le vicende umane, i timori, le gioie e le paure, narrando in parallelo i mutamenti avvenuti in seno alla società americana.