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Nel panorama calcistico mondiale, la FA Cup è indubbiamente il torneo a eliminazione diretta più affascinante, e rappresenta una tradizione impossibile da replicare. A molti appare come un residuo del passato, un curioso anacronismo che si affianca ogni anno allo spettacolo sfavillante della Premier League. Ma c'è una FA Cup che inizia ad agosto e finisce a gennaio e una che inizia a gennaio e finisce a maggio. Qualsiasi squadra ai nastri di partenza del turno extra preliminare è solo a tredici partite da Wembley. Basta vincerle tutte. Forse non sarebbe possibile nemmeno in un romanzo, ma a nessuno è proibito sognare, anche solo per una notte, anche solo per novanta minuti. Per farci vivere da vicino questi sogni, Stefano Faccendini ha seguito, partita dopo partita, l'edizione dell'FA Cup 2017-18. Ne è uscito un libro di viaggio, un viaggio al centro del calcio inglese. Un libro che ci racconta di impianti sportivi persi nel nulla, di tifosi incredibilmente appassionati, di partite fra calciatori che sembrano appartenere a universi distanti anni luce, ma che per un pomeriggio si sfidano alla pari, e ogni tanto capita che non vinca il migliore.