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Totoro è il simbolo dello Studio Ghibli. La sua icona. Perché rappresenta l'immaginario, poetico e senza regole, che contraddistingue l'universo di Hayao Miyazaki. Perché unisce fantastico, memoria e infanzia, temi chiave della ricerca del regista. Perché non trascura alcune oscurità. Uscito nelle sale giapponesi il 16 aprile 1988, "Il mio vicino Totoro" ha cambiato il modo di fare e intendere l'animazione. E non solo. Totoro è diventato un soggetto di arte e moda, un'immagine simbolo, che affascina milioni di persone in tutto il mondo. In Giappone, rappresenta per i bambini quello che Winnie Pooh è in America. Ma il suo "mito" è arrivato perfino nello spazio: un asteroide scoperto tra Marte e Giove è stato ribattezzato 10160 Totoro, in onore del personaggio animato. Ed è un trionfo di omaggi e tributi. Totoro è uno dei giocattoli presenti nel film Disney Pixar Toy Story 3 e compare in episodi di South Park, il Gattobus figura nella serie I Simpson e sarebbe uno degli spunti che ha ispirato a J.K. Rowling il "Nottetempo" della saga di Harry Potter. Il film è citato in manga e serie televisive, l'immagine ricorre su abbigliamento e moda. E conquista artisti in tutto il mondo, tra tele e sculture. Una vera e propria immersione nel fantastico mondo di Totoro e nei suoi tanti misteri, dai segreti del film alla consacrazione del personaggio a icona.