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Fumetti, illustrazioni, statuine, lavori 3d, agli esordi. Poi, l'esplosione di un universo pittorico di forme e colori su tele, muri, superfici varie, tra moda e design, inclusi veicoli, per vestire la realtà di nuovi e inusitati stimoli alla ricerca di sollecitazioni e orizzonti fantastici. Classe 1978, Filippo Bruno, in arte Willow, è una delle firme neopop italiane più interessanti del momento. I suoi segni si fanno alfabeto di un immaginario grafico ben definito ma mai finito, dove ogni creazione, nel vero senso del termine, si anima e trova il suo spazio per essere e comunicare. Nel cosmo visionario di Willow la vita si manifesta attraverso microorganismi organizzati in un ordine sociale, non di rado contestato, in cui la moltitudine non soffoca il singolo ma anzi gli conferisce la forza per esprimere al meglio il suo messaggio fino a fondersi con esso. In questo contesto il segno diventa codice, la forma si fa essenza, la composizione è comunità e orizzonte. Un viaggio alla scoperta dell'artista, dagli albori fino a oggi, seguendone sfide e ispirazioni, più ancora filosofia, per imparare a conoscere i segreti del suo lavoro. E del suo successo.