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La distruzione del mondo occidentale causata da un pirata della strada; gli abitanti di un quartiere che si gettano dal tetto di un palazzo per aiutare un ispettore di polizia a ricostruire le dinamiche di un incidente; Dio che, stanco di essere insultato, inizia a infliggere volontariamente dolore agli uomini e a provarne piacere, il piacere della cattiveria. Degli operai che applaudono ininterrottamente un'orchestra sinfonica per fare bella figura con i loro superiori; un giovane che si fa a pezzi per amore. Un uomo che per arrotondare mette in affitto la propria famiglia. Sono alcune delle storie, assurde e dissacranti, raccolte in Non guardate la luna, idioti, guardate il dito e che rivelano le estreme conseguenze delle pericolose dinamiche che - a volte in modo inconsapevole - affliggono la società contemporanea. Con stile surreale e grottesco, Dani Fiorenza offre al lettore quaranta storie di un'umanità apparentemente senza speranza, se non fosse per quei due adolescenti che si baciano, mentre la fine del mondo è alle porte.