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Nel retroterra della colonia greca di Camarina, sul versante meridionale della Sicilia, ben poche sono le emergenze archeologiche note a tutti: le terme di Comiso, quelle del Mezzagnone, le catacombe di Comiso, il villaggio tardoantico di Caucana e la chiesa della Pirrera. Questo studio, attraverso un'indagine minuziosa ed accurata, dimostra come l'area tra la valle del Dirillo e quella dell'Irmino fosse ricca di insediamenti in tutte le epoche: dalla preistoria, soprattutto con le svariate manifestazioni della cultura Castellucciana, all'età greca, quando il territorio granario alle spalle di Camarina veniva attraversato dalla via Selinuntina, all'età romana, quando diventa vitale la costa che fronteggia l'Africa e viene fondata Caucana, a quella paleocristiana e bizantina, quando la valle dell'Ippari è costellata di insediamenti, che finiscono soltanto con l'invasione araba. Il riesame delle evidenze archeologiche ha permesso inoltre di individuare i nuclei originari e i successivi spostamenti che hanno portato al definirsi degli attuali centri abitati di Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Santa Croce Camerina e Vittoria.