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Questo libro è una raccolta delle mie ricette preferite, ispirate alle cucine di Taiwan, Cina e Giappone. Sono piatti che cucino abitualmente a casa per me e la mia famiglia, e gran parte delle ricette è stata trascritta dal mio ricettario malconcio e imbrattato di soia. Il mio amore per la cucina asiatica è sbocciato quando ero bambina. Mio nonno materno, un cattolico irlandese fiero e altissimo, portava i miei fratelli e me a mangiare in uno dei pochi ristoranti di Manchester in cui all'epoca si poteva trovare il dim sum. Il ricordo del nonno che ordinava dai carrelli fumanti è così nitido, che ancora avverto l'eccitazione e la curiosità che provavo a sei anni mentre i cestelli di bambù atterravano sul nostro tavolo. Avevo più o meno dodici anni, quando su una rivista ho trovato la ricetta di uno stir-fry semplice. Anziché ricorrere a un condimento già pronto, ho provato a fare la ricetta. Non era buona come il dim sum, ma mi ha subito ricordato i pasti cinesi con il nonno, rievocando i sapori che amavo, e mi sono chiesta se fosse possibile riprodurli a casa. Grazie alla nonna sapevo già come muovermi in cucina e avevo acquisito alcune competenze basilari (per esempio ero in grado di fare il pudding di riso o il pollo arrosto), ma quello fu il momento in cui decisi che dovevo imparare a cucinare i piatti asiatici. Nel libro troverete alcune ricette di piatti da mangiare a letto da soli, e quelli da condividere con gli amici. Altre sono riproduzioni dello street food scoperto durante i viaggi, e infine ci sono le ricette che omaggiano i miei piatti preferiti e collaudati, quelli che mangiavo tanti anni fa con il nonno nel ristorante di dim sum. Qualunque sia la loro provenienza, per me sono tutte ricette speciali e personali. Condividendole con voi, spero di potervi dare un po' della gioia che hanno dato a me.