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Imelda Marcos è stata First Lady delle Filippine per ventuno anni, durante i quali si ritiene che lei e suo marito, Ferdinand, abbiano accumulato illegalmente un patrimonio di 24 miliardi di dollari, in parte ancora occultato. Il suo "vizio" di avviare progetti architettonici ostentati, utilizzando fondi pubblici, è stato definito nel linguaggio comune "Imeldific". Nel 1966, Ferdinand Marcos emanò il decreto esecutivo n. 60, per l'istituzione del Centro Culturale delle Filippine, e nominò il suo consiglio di amministrazione; il consiglio elesse Imelda come presidente, conferendole il mandato legale di gestire i fondi del neonato istituto. Il PCC è considerato il simbolo centrale del "complesso di edifici" di Imelda Marcos, da lei stessa definito il "santuario dell'anima filippina". Le sue colossali strutture in cemento di stampo modernista vennero progettate dall'architetto filippino Leandro Locsin. In queste pagine, Giovanna Silva esplora il patrimonio del Paese, illustrando fotograficamente il dialogo tra l'architettura e la storia.