Tab Article
"Cosa più della letteratura e della parola scava nell'animo e poi restituisce come il deflusso delle acque o lo spurgo delle risaie. Il romanzo, scritto nello stretto di poco più di quindici giorni, narra una vicenda vera e altrettanto rocambolesca: la vita di un poeta senza nome. Il romanzo è la punta di un iceberg destinato a sciogliersi al sole con i suoi inattesi risvolti, la sua dinamica liquida ma non vacua che è quella dell'animo e dei suoi lenti svelamenti. La dinamica umana si intreccia con quella psicoanalitica in una trama che infittisce e diviene vieppiù un incarnato, un volto compiuto, una definitiva sembianza." (Mattia Leombruno, Presidente Fondazione Mario Luzi)