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"'Dove volano le rondini' è il titolo che prelude a uno sguardo d'orizzonte, così acceso e presente in questo romanzo, opera mediata fra l'affabulazione fantastica, le invenzioni letterarie e la ricostruzione rigorosamente storiografica. Al di là, dunque, della godibilità narrativa in senso proprio, la componente riflessiva o speculativa dell'opera, ovvero la sua matrice analitica, non risulta minimamente inficiata dalla discrezionalità prospettica del così detto punto di vista autoriale, che mantiene correttamente indistinti tutti gli articolati elementi di fatto e i termini del discorso, per una rilettura, anche in chiave contemporanea, dell'intera cultura occidentale e dei suoi focolai e conflitti inter religiosi, come il caso, ad esempio, della religione cristiana avversata dalle aggressioni del mondo musulmano. Nulla di più proficuo, quindi, di questo confuso caos dei costumi, esso sia il ben venuto, a patto che alla mistificazione buonista." (Dalla prefazione di Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)