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L'abate Desiderio narra che la notte del 10/11/1075 d.C., alle Laudi, venne svegliato dalle grida del suo pupillo, Oderisio. Precipitatosi in biblioteca, davanti ai suoi occhi si presenta la macabra scena di un frate assassinato in maniera spietata. Quello sarà solo l'inizio della fine. Il giorno dopo un altro frate viene ucciso, mentre un forestiero trovato in fin di vita davanti all'abbazia. I delitti sembrano ruotare attorno a delle frasi di Platone; fino a quando non entra in scena una ragazza. L'abbazia piomba nello sconforto e nelle tenebre. I nostri eroi, Desiderio e Oderisio, ai quali si affiancherà poi il forestiero salvato, Pietro Di Doberdò, cercheranno di riportare la luce sfidando la sorte. Ma i tre investigatori non avranno neanche il tempo di riordinare le idee, che un terzo efferato delitto svelerà loro, stavolta, gli occhi del nemico. In tutto questo una misteriosa fanciulla sembra essere la chiave di tutto, se non addirittura la causa di quei catastrofici eventi.
