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"Le tre storie fiabesche che seguono descrivono le trasformazioni dei loro protagonisti: un vecchio marinaio, un uomo dei boschi, un bambino. Ciò che i protagonisti sono all'inizio, non sono più alla fine del racconto. Nel tramite è accaduto qualcosa che ha consentito il cambiamento. Noi tutti siamo in questa esistenza per fare il nostro cambiamento: questo, secondo me, è il senso della nostra vita terrena. Attraverso le fiabe il bambino apprende che il cambiamento non è qualcosa di negativo, ma lo è la paura di compiere questa trasformazione. Il fatto che le fiabe, per loro costituzione, abbiano quasi sempre un lieto fine non è altro che un incoraggiamento intrinseco ad avere fiducia nel cambiamento positivo e nell'abbandonare le paure che impediscono di viverlo con gioia, audacia e senso d'avventura. Molto spesso è la paura l'ostacolo che ci porta a cedere davanti alle nostre sfide, per ritrovarci un giorno rattristati di non essere riusciti a vincerla e di aver sprecato così le varie occasioni che ci si presentavano, e che ci avrebbero permesso di crescere e vivere la nostra vita perlomeno senza quella paura". Età di lettura: da 4 anni.
