Tab Article
L'assassinio di un prete suscita scalpore, tanto più che don Lorenzo, parroco in un quartiere modesto e popolare, era amato e stimato. Chi aveva un movente per uccidere un uomo dotato di un'energia incredibile, un punto di riferimento per tutti e che dedicava tutto il suo operato al recupero dei giovani, degli sbandati e delle minoranze? Ntonuccio, Giacomo, Francesco, Maria, ognuno di loro poteva essere il colpevole non avendo un indiscutibile alibi, ma nessuno sembrava possedere un motivo valido o la spregiudicatezza per giungere a un atto scellerato. O forse l'autore di tale efferato crimine era stato "Guappetiello", il sicario mandato dalla camorra per liberarsi di un prete scomodo? E i parenti del parroco, eredi di un bene consistente, che parte avevano avuto in tutto questo? Il commissario, con l'aiuto dei suoi più stretti collaboratori, l'ispettore Caldora e il sovraintendente Cipullo, giunge all'amara conclusione, dopo una serie d'indagini e d'incontri con personaggi a volte pittoreschi o addirittura comici, come sanno essere i napoletani "veraci".