Tab Article
"Derelitto splendore", a cura di Silvio Raffo, raccoglie gli scritti giovanili di Ronald Firbank: definiti dall'autore "contes", in parte novelle di ampio o breve respiro, in parte bozzetti teatrali e improvvisazioni. Vignette sardoniche della vita dell'high society del suo tempo, di uno stile assolutamente inconfondibile per la levità del tocco e la svagata grazia poetica che li connota, vedono la luce nel primo decennio del Novecento e anticipano i romanzi che consacreranno Firbank come funambolico narratore della più aristocratica e disincantata "causerie nonsense" di marca britannica. Su fondali fantasmagorici da teatrino di marionette si muovono le figure più sontuose ed evanescenti, fanciulle esangui e caritatevoli, perfide dame vendicative o mogli esemplari, giovani aristocratici malati o inclini a perverse ambizioni, vecchie stordite ed estrose zitelle, tutte travolte dall'insensato vortice della vita. Un vortice di piume, etereo e breve come un sospiro d'angelo nell'incanto di un giardino lunare. Una leggiadra danza di spettri compassati e bizzarri come in un dipinto di Ensor o di Felicien Rops: la Morte che ride di noi.