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Il fenomeno della lotta armata in Italia viene raccontato da un'insolita prospettiva: le esperienze di un giovane agente di polizia in forza ai Servizi di Sicurezza (Antiterrorismo) e in seguito alla Digos nella seconda metà degli anni '70. Vengono narrate le più importanti operazioni cui il protagonista prese parte nonché gli strumenti operativi e investigativi allora a disposizione dello Stato nella lotta al terrorismo. Il suo sguardo disincantato si posa su episodi tragici che hanno segnato la storia recente del nostro paese mentre emerge un'immagine inaspettata dei poliziotti, che si voleva tutti "fascisti", come ragazzi semplici diventati adulti troppo in fretta. Sullo sfondo di una Milano vivace e moderna, con la musica degli anni '70 come colonna sonora, nel corso di drammatici eventi il protagonista matura la consapevolezza di una scelta pericolosa, compiuta a 18 anni, con le belle speranze e l'illusione di essersi messo al servizio della società. Sfuggito a un attentato, il giovane agente viene trasferito in Sicilia dove ha inizio, tramite l'incontro con la realtà mafiosa, una nuova esperienza di vita. Il successivo trasferimento a Genova e il venire a conoscenza di una sconvolgente verità legata al suo passato, contribuisce a far sprofondare il protagonista in un baratro dal quale risalirà, trasformato, verso una nuova identità personale e professionale.