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Il 21 aprile 2019, giorno del transito di san Benedetto, madre Anna Maria Cànopi, badessa del monastero Mater Ecclesiæ di Isola di San Giulio, ha lasciato questo mondo per salire in Paradiso. Queste pagine evocano la bellezza di una vita, la sua, fatta di preghiera e di studio e trascorsa «nell'infaticabile opera di annuncio» (F. G. Brambilla). Dalle parole di chi l'ha conosciuta e amata (oblati benedettini, religiosi, giornalisti, scrittori e tanti altri) emerge come la Madre con le «sue» monache abbia trasformato la piccola isola in un centro vivo e pulsante di spiritualità, rendendo attuale l'antica Regola benedettina: gli uomini e le donne del nostro tempo sono invitati a rivolgere lo sguardo al Cielo e a pronunciare quell'«Eccomi», quel «Sì» alla Parola che chiama, immersi in un lavoro e in una carità operosi. «Se molti sono stati tanto toccati dal contatto con una monaca vissuta sempre nella clausura su di una piccola isola, senza inseguire le mode di una visibilità mediatica, significa che i testimoni dell'Amore esistono ancora. In mezzo a noi si possono infatti incontrare persone capaci di toccare il cuore con uno sguardo, con una parola, per donare pace, consolazione, sostegno senza nulla aspettarsi in cambio che non sia la gioia di aver donato quello che gratuitamente si attinge ogni giorno dal mistero di Cristo che è vivo, ieri, oggi e sempre» (Le monache Benedettine dell'abbazia Mater Ecclesiæ).