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Giorgio Chiellini, un pisano alla livornese (ossimoro perfetto) è riuscito a dare un felice ritocco all'immagine del calcio maggiore involgarita dal litigio permanente e scandaloso sui soldi fra capi e capetti e ominicchi. È partita da lui l'Operazione Sacricio (per carità, senza sangue sudore e lacrime, più forma che sostanza...) che ha suggerito alla Juve il taglio degli stipendi accettato dai calciatori senza contrarietà. Chiamasi autorevolezza. (...) A parte tutto, quella che impressiona è davvero la gura di Chiellini, capitano senza retorica, calciatore senza ritocchi graziosi, solo forza, generosità, bravura in senso tecnico e tattico. Un campione d'antan. A me fa venire in mente l'uomo e il calciatore Bulgarelli, concentrato di professionalità, cultura e intelligenza. Giorgio il Laureato è forse, a ben conoscerlo, un... Vernacoliere ironico e battagliero com'era Giacomino... Il racconto per immagini di Salvatore Giglio, il Maestro bianconero (e a colori) lo conferma.