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"Contemporaneo di Teste dal punto di vista della genesi (anno 1894), Leonardo, al pari di Teste, non è altro che una figura di identificazione proiettiva del Soggetto o, meglio, della coscienza del Soggetto, quale si veniva articolando e formulando in presa diretta attraverso l'esercizio dei 'Cahiers', iniziato in quello stesso anno (il 1894 è la data inscritta sul primo dei 'cahiers', che porta il titolo di 'Journal de Bord'). Ma una profonda differenza distingue l'una dall'altra queste figure. Teste, è la figura della coscienza riflessa accuratamente spogliata di ogni oggetto suscettibile di fornirle una rappresentazione o una immagine di sé; Leonardo, è ancora una figura di quella medesima coscienza che tuttavia offre a se stessa la rappresentazione di sé attraverso la produzione, teoricamente illimitata, di oggetti - oggetti mentali o oggetti dell'arte -, i quali costituiscono altresì la manifestazione o la verifica, in re, dei processi di trasformazione e di conservazione che le sono propri. La coscienza di Teste è l'emblema superstite di una distruzione; la coscienza di Leonardo è il centro di gravità intorno al quale si organizza il sistema del mondo: mondo della natura, degli oggetti, delle sensazioni, dei pensieri, delle astrazioni, degli stimoli ". (Stefano Agosti)