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Ci sono periferie che bruciano come delle sconfitte, fatte di strade e piazze invase dal buio, percorse da odori sconosciuti che ricordano la violenza e la paura. Tra i vicoli di un quartiere così, il Kaissar, in una notte come tante si perde Ruben, svogliato studente universitario. Ma, come a volte succede, nel perdersi ritrova se stesso e una parte del suo passato: in una casa che ha conosciuto tempi migliori, infatti, vive suo nonno, che Ruben non vede da quando era bambino. Qualcosa si è rotto tanti anni prima nella loro famiglia, qualcosa che Ruben ora vuole scoprire, e trasferirsi a vivere nel Kaissar è il primo passo per riuscirci. Il quartiere gli mostra tutte le sue sfaccettature, il lato oscuro fatto di sbandati e brutalità e quello coinvolgente e malinconico, dolce e spietato che ha gli occhi e le labbra di Julia, una ragazza cilena con un vissuto difficile e una risata contagiosa. Ma chi è davvero Julia? Mentre Ruben cerca di mantenere un equilibrio precario fatto di strappi dolorosi e riavvicinamenti, la situazione nel Kaissar precipita. Una morte misteriosa, un ricco aristocratico con strani vizi costringeranno Ruben a indagare per capirne di più, mentre il quartiere si fa sfuggente... Un convulso noir metropolitano, un romanzo che racconta il male dei nostri giorni e la discesa nei meandri più cupi dell'anima di un ragazzo che diventa uomo.