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"Questi ultimi anni stanno rivelando grazie soprattutto ai social network una diversa narrazione della Resistenza: una Resistenza intima, fatta di storie personali. Figli che raccontano i padri, nipoti che parlano dei nonni. E donne, tante donne, assenti fino a poco tempo fa dalla grande retorica resistenziale. Nella tradizionale iconografia partigiana la parte del leone la fanno l'epica, l'onore restaurato, l'austerità. Sguardi fieri, ruvidi, rocciosi. Nelle fotografie presenti in questo pamphlet i nostri partigiani e partigiane invece sorridono. A volte giocano. Trascorrono momenti di serenità. Si mostrano con tutta la loro ingenuità di fronte all'obiettivo, in foto scattate non per la propaganda, ma spesso per uso personale. Per i propri cari, per un ricordo. Il sorriso dei partigiani celebra l'idea che la Resistenza sia stata un fenomeno grande come la vita, che non merita di essere racchiusa in polverose celebrazioni, ma di raccontare le vicende umane di chi l'affrontò con coraggio, ma anche con allegria. I nostri partigiani sorridono e sorrideranno per sempre."