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Siamo abituati a pensare che l'egoismo sia moralmente riprovevole, dannoso per la vita della comunità. Tuttavia, a ben guardare, l'individualismo delle moderne società occidentali può rappresentare un vantaggio sociale non indifferente. Come potremmo sopravvivere nel complicato mondo contemporaneo, il mondo della crisi finanziaria e delle radicali trasformazioni sociopolitiche, senza conservare una risoluta capacità di autodeterminazione? Secondo Michael Pauen, cioè, abbiamo bisogno di un particolare genere di egoisti: gli egoisti empatici. Questi individui mantengono il riguardo per se stessi e per il proprio benessere servendo al contempo il bene comune. Chi difende le proprie idee e la propria crescita può permettere l'affermazione della società nel suo insieme, a vantaggio di tutti; chi promuove condizioni migliori di vita consente a tutti di partecipare a un tale progresso. Attraverso un agevole ma rigoroso percorso basato sugli studi del comportamento e le dinamiche di gruppo, l'autore invita a rivalutare il bisogno di un atteggiamento che tiene insieme l'autoaffermazione e l'empatia nei confronti del prossimo, riconoscendo all'essere umano la sua peculiarità essenziale: quella di vivere insieme agli altri.