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L'arte e l'architettura dell'antico Egitto, la millenaria storia di questa civiltà e gli stessi geroglifici esercitano da sempre un fascino particolare. Dall'epoca romana all'Europa del Rinascimento, al periodo napoleonico, quando l'Egitto fornì allo stile Impero molte delle sue forme e dei suoi motivi, fino all'"Egittomania" esplosa nella seconda metà degli anni '20 del '900 (per non parlare dell'interesse maturato nell'ambito di vari movimenti esoterici e delle cosiddette scienze occulte), l'arte, la cultura e il collezionismo occidentali hanno attinto a piene mani in quel vasto repertorio di simboli e creazioni. L'Italia stessa vanta una grande tradizione di studi e scavi, che ha consentito al Museo Egizio di Torino di costituire la raccolta di documenti e reperti più importante al mondo, dopo quella del Museo del Cairo. Boris de Rachewiltz ha dedicato buona parte della sua vita a questo importante filone di ricerche archeologiche e storiche, come dimostra questo suo "Incontro con l'arte egizia". Il lettore non competente, e anche quello colto e appassionato, vi troveranno la presentazione completa e approfondita di tutta la produzione artistica egizia, e soprattutto l'esposizione puntuale del pensiero che l'ha informata, essenziale per comprendere nel modo più corretto questa suggestiva ma lontana civiltà.