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Orari sfasati, smartphone accanto al letto, «demonizzazione» del sonnellino... Di cambiamento in cambiamento, nel corso di pochi decenni abbiamo drasticamente variato tutte le nostre abitudini. E non c'è da stupirsi se anche il sonno ha subito delle alterazioni significative, fino a diventare un vero e proprio problema sociale. Nel mondo occidentale più di metà popolazione soffre di disturbi del sonno. Le prime ricerche sul sonno risalgono agli anni Cinquanta, quando si è potuto misurare per la prima volta l'attività elettrica del cervello durante il sonno. Ma è solo negli ultimi decenni che si è affermata l'idea che il sonno non sia affatto uno stato passivo dell'individuo, bensì una parte indispensabile della giornata, quella in cui si sedimentano le informazioni acquisite e si attivano i processi rigenerativi del cervello. Per poter ottimizzare tutti i benefici del sonno, è però fondamentale conoscere bene la propria «cronobiologia»: l'interazione del ritmo sonno/veglia con gli altri ritmi biologici, tenendo presente che questa cambia con il passare degli anni. "Il sonno felice" mostra a ogni lettore quali sono gli elementi significativi per poter cambiare le proprie abitudini e adottare lo stile di vita giusto per dormire bene e di conseguenza vivere meglio.