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Tra i guerrieri pellerossa il più famoso è stato senza dubbio il cheyenne Gambe di Legno (Wooden Legs), così chiamato per la sua incredibile resistenza fisica. Gambe di Legno partecipò alla battaglia del Little Big Horn contro Custer e fu contattato dall'autore del libro, Thomas Marquis, allo scopo di ricostruire il ricordo di quell'evento. Ne nacque invece una sorta di racconto lunghissimo sulla vita dei cheyenne prima di venire rinchiusi nelle riserve; un racconto vivissimo e dettagliato di tutti i fatti che riempivano le giornate della tribù negli anni che vanno dal 1855 al 1877 circa. Il libro è prezioso per le descrizioni delle usanze guerriere e di tutti i giorni dei cheyenne e, più in generale, degli indiani delle grandi pianure di allora, quando quasi tutte le altre tribù erano ormai state sconfitte. Queste pagine hanno ispirato i capolavori che hanno reso omaggio agli Indiani di America e cantato la crudele scomparsa del loro mondo, tra cui "Piccolo grande uomo" di Arthur Penn con Dustin Hoffman e la stupenda canzone "Fiume Sand Creek" di Fabrizio De André.