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Lo spaccato di una società in rovina, un'analisi delle crepe che attanagliano una delle città più belle d'Europa: Palermo, teatro di delinquenza e disonestà, ma anche culla di una cultura profonda e di popoli ingegnosi. Proprio qui, in questa "terra fertile" (come lo stesso autore la definisce), è nata la mafia e non è un caso... Questo è il punto cruciale del libro di Rosario Chiavetta, un "cittadino onesto" che racconta attraverso il filtro di esperienze personali, riflesse o vissute in prima persona, le cause che hanno portato all'insorgere del fenomeno mafioso, ripercorrendo la storia di questa città consumata da parassiti che ne asportano la linfa vitale. L'autore non tralascia di raccontare anche eventi spiacevoli e di riferire frasi in dialetto quando necessarie a trasmettere un messaggio forte e diretto. Un libro che, senza paura e senza tralasciare alcun dettaglio, denuncia apertamente le colpe dei cittadini palermitani, mettendo in risalto il fatto che il cambiamento è nelle nostre mani.