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"Chi ha avuto modo di leggere i precedenti libri di Luca Gamberini, vale a dire Un etto d'amore (Lascio?) (Ensemble, 2018) e Pensa che cretino che è l'amore (Mondadori, 2021), stenterà, leggendo questa sua nuova raccolta, a riconoscerlo e a identificarlo come il medesimo autore e noterà un deciso cambiamento di rotta nella sua scrittura [. . .] C'è dell'altro, però, secondo me, vale a dire il rivelarsi di una maturazione, di una presa di coscienza, che io definirei consapevolezza ed è la piena e convinta consapevolezza del fare poesia [. . .] Si avverte in Cromatismi, nella sua scrittura e nel suo dipanarsi, il bisogno da parte del poeta di affermare un pensiero più complesso, senza per questo affrancarsi dai libri precedenti e neppure dai pensieri in essi espressi, ma anzi sviluppandoli e ampliandone il raggio d'azione". (Dalla Prefazione di Enea Roversi)