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"È sulla soglia, di qua dall'infinito territorio della vita, che si situa l'occhio poetico di Ivan Fedeli, uno dei poeti più autorevoli e originali delle ultime generazioni. La "finestra sul cortile" da cui osserva lo spettacolo della vita è occasione e punto di vista per creare, in questo libro, un inventario della memoria che con naturalezza si fa storia e infine fiaba. Un passo oltre la trilogia di Campo lungo, Gli occhiali di Sartre e La meraviglia, questo La buona educazione ricostruisce, in versi affabili ma ricchi di soluzioni stilistiche e tonali che rimandano allo stupore del Fanciullino, un passato che travalica il personale: i ricordi a cui il poeta attinge fanno parte della meraviglia di fronte a una vita in cui figure intraviste un attimo, osservate dall'alto o emerse dalla memoria, attingono allo stesso serbatoio umano che tutti condividiamo". (Mauro Ferrari)