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1. Musile di Piave (VE). Lucia Eleonora Schiavinato nasce il 31 ottobre 1900. 2. San Dona di Piave (VE). La famiglia si trasferisce a San Donà di Piave. Lucia è ubbidiente, d'animo franco, amante dell'attività in genere, ma non ha una salute di ferro. Terminata la Prima Guerra Mondiale, Lucia entra nelle organizzazioni cattoliche locali e si dedica a soccorrere gli anziani e i bambini abbandonati nelle campagne. Sul finire del 1935 nasce il primo dei suoi "Piccoli Rifugi" per aiutare le persone più bisognose. Nel 1949 fonda il "Pio sodalizio" delle Volontarie della Carità, che nel dicembre 1954 prende la forma di un "Istituto secolare", con le prime consacrazioni ufficiali avvenute a Possagno del Grappa. Nel 1957, Lucia realizza un centro riabilitativo a Campocroce di Mogliano, la prima "Villa Madonna della Neve", per quelle donne che erano state prostitute e volevano rifarsi una vita. 3. Itaberaba (Bahia - Brasile). Nel 1964 Lucia riesce a realizzare il suo giovanile sogno missionario, portando la sua opera in Brasile, a Itaberaba, un paese all'interno dello stato di Bahia. 4. Grajau (Maranhào - Brasile). Farà più viaggi in Brasile, fino al novembre 1975, quando deciderà di trasferirsi definitivamente a Grajau, nel lebbrosario "Vila San Marino". 5. Pescantina (VR). L'anno successivo deve però, a malincuore, lasciare quella terra e tornare in Italia per motivi di salute. La sua situazione risulta più grave del previsto. Dopo un periodo di ricovero in clinica, si trasferisce al rifugio di Pescantina, Villa Mirandola, dove muore il 17 novembre 1976.