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Due amici si ritrovano in un bar per fare due chiacchiere ed ordinano due caffè. Cosa c'è di più semplice nella scena appena descritta? In realtà, dietro a questa apparente semplicità, si cela un'interessante complessità: per berli è necessario prendere correttamente la tazzina che, una volta afferrata, deve essere portata alla bocca; quindi, il caffè deve essere bevuto e degustato. Affinché tutti questi passaggi vengano svolti correttamente è necessario: essere svegli ed avere consapevolezza dell'ambiente e di sé stessi; spiegare, in modo gentile, al cameriere il tipo di caffè desiderato; vedere la tazzina, una volta servita; pianificare il programma motorio da effettuare; avviare il movimento dell'arto superiore verso la tazzina; effettuare il movimento vero e proprio verso la stessa (che una volta afferrata deve essere portata alla bocca); raggiungere la tazzina in modo preciso e toccarla per capire che il movimento è arrivato al proprio obiettivo; apprezzare l'aroma del caffè e berlo, prima degustandolo e poi deglutendolo. Per fare tutto questo, è necessaria l'integrità del sistema nervoso che può essere valutata tramite un accurato esame obiettivo neurologico.