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A Firenze l'unione tra arte e scienza è motivo di ampia riflessione. Firenze ha anticipato l'età presente: la "città d'arte" ha sempre avuto una "mente scientifica". Nel Medioevo, la chimica e le scienze applicate sono state le forze trainanti della crescita economica della città. Partendo dalla scoperta e dall'impiego dell'urina come mordente, l'Arte della Lana di Firenze, al suo apogeo, dava lavoro ad un terzo della popolazione della Città. In tempi più recenti l'interesse scientifico è stato mantenuto vivo dai Medici e in seguito dall'Università di Firenze. Tre figure giganteggiano nella chimica fiorentina: l"emigrante" Hugo Schiff (1834-1915); Angelo Angeli ( 1864-1931), forse il più grande chimico organico che l'Italia abbia mai avuto ed ultimo, in ordine cronologico, Ivano Bertini ( 1940-2012), protagonista di una vera e propria rinascita scientifica a Firenze, nonché fondatore del Centro Europeo di Risonanze Magnetiche.