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Termina con questo quinto volume, grazie alla trascrizione di Franca Linari e all'attenta cura di Francesca Nencioni, la pubblicazione dei Diari di Giuseppe Dessí iniziata con il racconto degli anni giovanili (1926-1931) e proseguita con dati preziosi sul periodo di formazione (1931-1948) e sulle prove letterarie della maturità (1949-1951; 1952-1962). Questa volta gli anni e le annotazioni d'autore consentono una sorta di "autobiografia del procedere artistico", già che ci portano dentro il processo creativo di Paese d'ombre, consentendo di ricostruire non solo la genesi del romanzo che valse a Dessí il Premio Strega, ma anche l'abbozzarsi di vicende e personaggi, il graduale approssimarsi all'intreccio definitivo. Né qui si fermano le testimonianze letterarie, già che nell'ultimo quindicennio si collocano anche testi significativi della produzione teatrale (Eleonora d'Arborea) e narrativa, sub specie di racconto (il caso di Lei era l'acqua). Sullo sfondo la famiglia, gli amici (che anche all'improvviso scompaiono), la passione politica, la coraggiosa lotta contro la malattia.