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Persino il ritrovamento di questo romanzo breve ha un che di romantico e sembra la trama di un racconto d'avventura. A soli sedici anni Margaret Mitchell, universalmente conosciuta per l'unico romanzo da lei pubblicato mentre era ancora in vita, l'ineguagliabile "Via col vento", donò il testo manoscritto a un giovane corteggiatore e amico, Henry Love Angel, che conservò questo pegno d'amicizia e amore per molti anni, salvandolo così dalla distruzione sistematica che lei stessa aveva predisposto per gli altri suoi scritti. Ritrovato anni dopo dal figlio tra le carte del padre, l'unico altro inedito di Margaret Mitchell ha così potuto vedere la luce. Vivace avventura d'onore e amore ambientata in un'isola del Sud Pacifico su cui grava un destino ineluttabile, "L'isola in fondo al mare" non è soltanto la prova di una giovane autrice di talento: il fascino di questa novella risiede anche nei molti motivi che ritroveremo qualche anno più tardi in "Via col vento". Due personaggi maschili - uno rude e rissoso, l'altro raffinato ed elegante - che si contendono l'amore di una giovane donna avventurosa, capricciosa e tenace, che ha deciso di partire per quest'isola in cui "cerca qualcosa di eccitante e, parola mia, lo avrà".