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Vissuto a Norimberga tra il 1471 e 1528, Albrecht Dürer va considerato protagonista assoluto del Rinascimento tedesco ed europeo all'epoca della sua più alta espressione, attorno al 1500. La sua carriera di prolifico pittore, disegnatore, e - forse soprattutto - artista grafico, segna infatti un momento di grande effervescenza in termini socio-economici, artistici, culturali ed intellettuali nella Germania meridionale, ma anche un momento di massima apertura verso l'Europa, e soprattutto l'Italia settentrionale. Una serie di raffinati confronti illustrerà dunque la fruttuosa, reciproca interazione fra l'arte di Dürer e dei suoi contemporanei tedeschi da una parte, e quella di grandi autori padani, veneti e emiliani dall'altra: Lucas Cranach, Leonardo da Vinci, Giorgione, e ancora Giovanni Bellini e Lorenzo Lotto. Magnifico nucleo della mostra e del catalogo è una rappresentativa selezione di opere di Dürer, che ne rivela, oltre al carattere fortemente innovativo, una capacità di diversificazione formale, iconografica e funzionale che non ha rivali nell'intero arco del Rinascimento europeo.