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"Questo album va in stampa a quarant'anni esatti dalla nascita del punk, ed è dedicato a una delle rivolte giovanili più scenografiche della storia. Una provocazione spillata che ha avuto una vita breve ma agitata (1976-1980) e che ha lasciato un segno profondo nel nostro immaginario. Tra strappi e creste, catene e lamette, pelli borchiate e ritmi veloci, smorfie e spintoni, si è conquistata un posto in prima fila nell'olimpo dello stile. Il punk è il prodotto della crisi economica, del fallimento delle ideologie, del brusco risveglio dal sogno di Pace e Amore degli anni Sessanta, ma è anche una salutare reazione alla noia e alla boria dei professionisti della cultura. È un'attitudine ribelle e maleducata, ma anche una musica energetica, interpretata da personaggi scombinati, in abiti di scena selvaggi: dai Sex Pistols ai Clash, da Iggy Pop ai Ramones. A dispetto della sua radicalità nichilista, della sua promessa/profezia di "No Future", ha garantito un futuro al sistema moda, suggerendogli nuove idee. La sua violenza ritualizzata, il suo terrorismo visivo si è trasformato in un fortunato stereotipo sartoriale. Ora, vi invito a giocare al punk, ritagliando e colorando, incollando e assemblando figure che rimandano ai luoghi, ai tic e agli eroi cult della scena - e a godervi l'istruttivo supplemento dedicato alla madrina del movimento, la stilista Vivienne Westwood e alle sue folli creazioni." (M. G.)