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Sbocciata in Gran Bretagna a partire dal 1848, la Confraternita dei Preraffaelliti realizzò in arte una rivoluzione pari a quella che il galoppante sviluppo industriale stava operando nel paesaggio inglese. Pur richiamandosi a una tradizione antica, precedente a quella idealizzata di Raffaello Sanzio, John Everett Millais, Dante Gabriel Rossetti, William Holman Hunt e i loro seguaci furono infatti portatori di un'estetica radicalmente nuova, in cui la resa meticolosa dei dettagli - intensi drappeggi, bocche sensuali e cascate di piccoli fiori - si scioglie in atmosfere di rarefatto simbolismo. Motivati da un radicale progetto di rovesciamento dei canoni accademici vittoriani, gli artisti preraffaelliti costituirono un vero e proprio movimento di avanguardia, ispirato da Shakespeare, dalla Bibbia e dalla natura e colorato da un linguaggio poetico, introspettivo e spirituale. La mostra e il catalogo raccolgono oltre 70 capolavori, dimostrando così con ricchezza di materiali il multiforme impatto e l'influenza dell'immaginifica creatività preraffaellita.