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"I paesaggi non sono panorami, sono luoghi interiori e Yvonne Pelizzari ne è testimonianza inconfutabile. Dovunque la poetessa si trovi, pulsano nel suo cuore, chiamano e attendono... Sono amori che dall'infanzia si perpetuano per l'intera esistenza. Non si tratta di nostalgia; il sentimento è assai più profondo e coinvolge il modo stesso di osservare il mondo, di progettare l'esistenza e di rapportarsi con se stessi. Il lago, il profilo dei monti, la percezione di infinito, il variare delle stagioni, i colori del giorno e della natura, i sentieri, i fruscii, le case, le persone sono componenti essenziali di una realtà che germina e che si espande durante l'intera esistenza in un processo continuo di recupero e di creazione. Questa pubblicazione, mista di prose e di poesie, è il risultato di una passione inesausta che necessita di una realizzazione concreta, perché non riesce a mantenersi nel settore sentimentale, affascinando il lettore e coinvolgendolo al punto da condurlo al proprio paese, da immergerlo nella propria vita, da donargli visioni interiori ed emozioni. È un attestato di amore per la bellezza dell'esistenza, soprattutto quando la pandemia sembra spezzare il legame fecondo tra gli esseri umani. La bellezza ha sempre il sopravvento". (Giulio Greco)