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"Anche quest'ultima raccolta di Giuliana Rigamonti si svolge, come già avveniva nella precedente 'L'acino della notte", per capitoli di una storia poetica che si aggruma intorno ad esperienze vissute e conservate in quel 'nido d'ombra' che è il cuore, che solo più tardi riesce a restituirle in parole, a tradurle in colori che pure sono eco di quell'ombra, che pure sanno conservare la loro intensità intatta, senza perdere la forza e il calore con cui sono stati vissuti, pronti a disporsi nuovamente nel ritmo dei luoghi e delle stagioni; luoghi che solo una volta si incontrano, oppure luoghi che si ritrovano anno dopo anno, sono appuntamenti dell'anima, piuttosto che il rosario di giorni della vita quotidiana." (Laura Novati)