Tab Article
La ricerca analizza il fenomeno prostituzione a Treviso dall'annessione al Regno d'Italia nel 1866 all'applicazione della legge Merlin nel 1958. Nel susseguirsi incessante di regolamenti e di tentativi, spesso vani, di contenere il contagio sifilitico, la prostituzione trevigiana si trova a vivere un periodo rivoluzionario durante il Primo conflitto mondiale con l'istituzione dei casini di guerra. Durante il Fascismo la professione sembra vivere il suo periodo più allegro e spensierato, ma subito dopo la Seconda Guerra Mondiale la senatrice Lina Merlin inizia una inchiesta che porta alla luce un quadro molto diverso e che contribuisce all'abolizione di un sistema ormai decomposto. Il libro per la prima volta prende in analisi alcuni documenti inediti fra i pochi rimasti sulle case chiuse e cerca di descrivere la professione dal punto di vista della donna che la praticava. Il risultato è un quadro doloroso di povertà e degrado economici e culturali.