Tab Article
Ancora oggi, a quasi un secolo di distanza dalla sua morte, Francesco Baracca è probabilmente uno tra i piloti italiani più famoso di sempre. Noto per essere stato il maggiore «asso» della nostra caccia durante il primo conflitto mondiale, è ricordato anche dagli sportivi perché il «cavallino rampante», dipinto sulla fusoliera del suo aereo, fu adottato da Enzo Ferrari, quale simbolo dell'omonima casa automobilistica. Il mito di Francesco Baracca sopravvive intatto nel tempo come il mistero legato alla sua improvvisa scomparsa, avvenuta il tardo pomeriggio del 19 giugno 1918 sulle pendici del Montello, un'ampia colina che sovrasta la pianura veneta alle porte di Treviso.