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In occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, la ristampa anastatica dell'Hymnus in Romam con cui - un secolo fa - Giovanni Pascoli esaltava la nostra italianità e la nostra identità occidentale, costruite nel corso di millenni e rese salde dal processo risorgimentale. Ripercorriamo così - attraverso le parole del poeta - le fasi che hanno preceduto il costituirsi della nostra Nazione; una realtà complessa, con un substrato culturale che vive sì di modernità e di attualità, ma che affonda nel passato; una continuità tra antiquum et recens, che Pascoli per primo riconosceva nella storia e nella lingua del popolo italiano erede della classicità. Un cosciente impegno ideologico si riversò nei progetti di Pascoli del 1911: era l'estremo momento del suo percorso intellettuale, non solo di poeta e di letterato ma anche di uomo legato ai suoi tempi e calato in alcuni dei momenti più solenni della storia nazionale italiana.