Tab Article
Jules Verne pubblicò nel 1877 il suo romanzo "Les Indes noires" ambientato nella miniera di carbone di Aberfoyles in Scozia, un viaggio fra realtà e fantasia nel grande bacino carbonifero britannico, "un labirinto di gallerie, Tutte cose che Verne traeva da pubblicazioni dell'epoca, in particolare da quel libro insieme avvincente e rigoroso che era "La Vie souterraine" dell'amico Louis Simonin, di cui possedeva una copia. Ma chi era Louis Simonin ? Nato a Marsiglia nel 1830, aveva frequentato la celebre Ecole des mines di Saint Etienne e aveva terminato gli studi nel 1852. Docente di geologia, "attaché à l'administration des mines", ebbe vari incarichi in Francia e in Italia (dove, ad esempio, collaborò per breve tempo alla gestione della miniera carbonifera di Montebamboli). I suoi viaggi, quasi sempre sulle tracce di giacimenti minerari, ma raccontati poi al grande pubblico in modo brillante, quasi senza usare linguaggi settoriali, ci portano in numerose parti del mondo. Se fra il 1858 e il 1859 si trovava, come vedremo, in Toscana, nel 1860 era già in viaggio per il Sud America.