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Il grande fiume della tradizione classica, ellenistico-romana e giudaico-cristiana, attraversando i secoli con le sue sorgenti ed i suoi rami, ora palesi ora nascosti, è giunto sino a noi e pervade la nostra civiltà. Averne coscienza e rilevarne le persistenze e le differenze è operazione utile e proficua, e per questo - per concorrere a tale impegnativo compito - all'inizio degli anni Duemila fu istituito nell'Università di Bari, ove gli studi filologici, antichistici e umanistici hanno sempre avuto uno spazio rilevante, il Centro interdipartimentale di studi sulla tradizione, divenuto, dal 7 maggio 2013, con significativo ampliamento, Centro interuniversitario. Nata in seno al Centro, la Biblioteca della tradizione classica si prefigge lo scopo di rendere fruibili a una più vasta platea di lettori i risultati delle ricerche sull'eredità dell'antico nel moderno nei suoi molteplici aspetti. In un tempo in cui l'affollarsi dei verba spesso allontana dalla comprensione delle res, la Biblioteca - promossa dal Centro e dall'Editore Cacucci - intende contribuire, per la sua piccola parte, a promuovere appunto quella sana intelligenza delle cose che la sapienza antica e moderna ha sempre perseguito e a risvegliare l'interesse dei lettori verso studi che gettano luce sulla grande storia e cultura del passato e che, con il loro habitus di filologico rigore, insegnano 'illuministicamente', per dirla con Spinoza, a humanas actiones non ridere, non lugere, neque detestari, sed intelligere.